Una moto rubata, in presenza del proprietario, da un potenziale acquirente...

Due mesi fa, all'inizio di marzo, G. stava cercando di vendere la sua Africa Twin Adventure Sport del 2020. Un amico ha pubblicato l’annuncio di vendita sui suoi social network e subito G. è stato contattato da qualcuno che sembrava molto interessato. Il venditore e il potenziale acquirente si sono incontrati in un luogo pubblico, il parcheggio di un negozio di bricolage a Torcy, in Francia.

G. ci racconta come si sono svolti i fatti:

"Arrivo al parcheggio all'ora concordata e l'acquirente mi informa subito che ha sbagliato luogo di incontro e che mi aspetta al parcheggio dello stesso negozio di bricolage ma nella città di Logne, a 10 minuti di distanza.

Decido di raggiungerlo per non perdere tempo. Una volta lì, mi chiede di poter provare la moto, ma io rifiuto. Insiste e gli chiedo di lasciarmi le chiavi della sua auto come garanzia. Non aveva né casco né guanti, ma dato che doveva provare la moto nel parcheggio, non ho ritenuto opportuno prestargli la mia attrezzatura nonostante la sua richiesta.

Sale sulla mia moto e finge di cercare qualcosa in tasca. Mi distraggo un attimo e lui ne approfitta per mettere in moto e uscire dal parcheggio.

Ho capito subito che quello che stava succedendo era esattamente quello che temevo: un furto.

Ho spiegato la situazione a un passante che ha acconsentito ad accompagnarmi a casa. Nel frattempo ho chiamato la polizia e ho aperto l'applicazione Pegase Moto, con la quale potevo seguire in diretta i movimenti della mia moto. Ho potuto comunicare alla polizia la posizione della moto in tempo reale!

Una volta arrivato a casa, salto in macchina e avvio il navigatore GPS verso la mia moto, che sembrava essere parcheggiata in quel momento. Si trovava a Bonneuil. Sul posto, si trovava effettivamente nel punto indicato da Pegase. Ho chiamato la polizia, che è venuta subito a vedere cosa era successo.

Su richiesta della polizia, è intervenuto un carro attrezzi per rimorchiare la moto e prelevare un campione di DNA.

Non sono stati segnalati danni. Tuttavia, bisogna cambiare il Nieman perché il ladro se n'è andato con la chiave. Il furto è avvenuto alle 10.30, ho ritrovato la mia moto alle 12.00.

Dopodiché, sono andato a presentare denuncia. È stata aperta un'indagine.

Ho fornito alla polizia la cronologia del viaggio effettuato dal ladro, una procedura resa possibile grazie all'applicazione Pegase. La polizia è stata in grado di dedurre quali telecamere fossero presenti sul percorso e di visualizzare i video di sorveglianza. Questo ha permesso di vedere il volto del ladro (che non indossava il casco) e si è scoperto che è noto alla polizia: è stato rapidamente arrestato e sono andato a identificarlo.

Sarà processato, ma i magistrati stanno ancora aspettando le prove dell'accusa, in particolare l'analisi del DNA. "